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Diario di viaggio – Londra in 5 giorni

da Loris Falasca
Londra - Beatles Store - Glutentrip

Londra è una delle destinazioni europee che amiamo di più. Non perdiamo occasione per tornarci, ed ogni volta è un’emozione diversa, visto che è una città in continua evoluzione. I suoi quartieri cambiano volto nel giro di pochi mesi e ad ogni viaggio c’è qualche nuova zona da scoprire.

Il nostro itinerario di viaggio si sviluppa in 5 giorni e racchiude sia i posti più “classici” da visitare, sia la scoperta di alcuni quartieri emergenti, con un focus particolare sui mercati, di cui siamo davvero appassionati. Qui trovate l’articolo dedicato proprio ai mercati di Londra che ci sono piaciuti di più, soprattutto dal punto di vista gastronomico e delle opzioni senza glutine.

Se preferite dedicare qualche ora in più a qualcuno dei meravigliosi musei di Londra (British Museum, National Gallery, Science Museum etc.), potete programmare una visita il pomeriggio del primo giorno e una il terzo.

GIORNO 1: WESTMINSTER – BUCKINGAM PALACE – ST.JAMES’ PARK – BATTERSEA POWER STATION – BRIXTON MARKETBrixton Market a Londra

Partiamo di buon’ora dall’Italia diretti, con volo Alitalia, verso l’aeroporto di London City (LCY). Da qui prendiamo la DLR in direzione del centro città. Dopo una breve consultazione con il gentilissimo impiegato della biglietteria, optiamo per una Oyster Card, caricata con l’abbonamento a corse illimitate su tutti i mezzi pubblici (metro – bus – treno) nelle zone 1-2-3 della durata di 7 giorni, al costo di 42.5$. Non male, considerando che normalmente una corsa singola costa 4$! La Oyster Card è un’ottima soluzione se avete intenzione di muovervi molto e in zone diverse della città. Si può caricare con un abbonamento, come abbiamo fatto noi, oppure con pacchetti di corse, che sono anche più economiche se effettuate al di fuori degli orari di punta.

WESTMINSTER – BUCKINGAM PALACE – ST.JAMES’ PARK

Una volta raggiunto l’hotel (il nostro era in zona Glouchester Road) e sistemati i bagagli, siamo pronti per partire alla scoperta della città! Prima tappa: l’House of Parliament, il famoso Parlamento di Londra con l’altrettanto famoso Big Ben. Grande delusione perchè purtroppo la torre dell’orologio è in ristrutturazione; ci auguriamo che voi possiate ammirarla in tutto il suo splendore! Ci dedichiamo quindi alla visita dell’Abbazia di Westminster. Fate attenzione agli orari di apertura piuttosto rigidi. Potete consultare qui gli orari e le informazioni sui biglietti.

Da lì, con una piacevole passeggiata attraverso St James’ Park, raggiungiamo Buckingam Palace. Se volete assistere al cambio della guardia dovrete fare in modo di essere sul posto in mattinata. Da lì, ci spostiamo nel quartiere di Vauxhall per andare a vedere dal vivo la Battersea Power Station, la centrale elettrica famosa per essere stata immortalata nell’album dei Pink Floyd “Animals” (1977) e in diversi film e videoclip. Oggi la centrale non è più funzionante, sebbene le ciminiere siano state preservate, ed il sito è in via di riqualificazione: c’è infatti un immenso cantiere per la costruzione di appartamenti, uffici e centri commerciali di lusso, grazie ad un progetto finanziato dalla Malaysia.

BATTERSEA POWER STATION – BRIXTON MARKET

Pausa birra in un tipico pub londinese, affollatissimo all’uscita degli uffici, e poi via verso il quartiere di Brixton, il cuore caraibico della città. Se venite qui di giorno, troverete un mercato multietnico al coperto molto interessante, il Brixton Village Market (aperto fino alle 23:30, anche se diversi negozi chiudono prima). La sera per lo più restano aperte le attività di ristorazione; noi abbiamo scelto di cenare senza glutine da Honest Burger.

Dopo cena, facciamo tappa al POP Brixton, un progetto nato nel 2015 ad opera di imprenditori, architetti e designer con l’obiettivo di riqualificare l’area e dare spazio alle attività locali. E’ uno street food con moltissime micro cucine da ogni parte del mondo (dalla pizza, al kebab, dalla cucina vietnamita agli arrosticini, purtroppo nessuno garantisce il gluten-free) ed ha al piano terra un piacevole spazio con tavoli e panche all’aperto. Al piano superiore, una struttura di container ospita un cocktail bar e diverse aree con dj e musica dal vivo. Qui concludiamo alla grande la nostra prima giornata a Londra.

GIORNO 2: CAMDEN TOWN – BOROUGH MARKET – ST.PAUL’S CATHEDRAL – MILLENIUM BRIDGE – TATE MODERN – SHOREDITCH

CAMDEN TOWN

Sveglia alle 8 e colazione con un fantastico cupcake glutenfree da THE HUMMINGBIRD BAKERY a South Kensington. Dopo una piacevole passeggiata di circa 1 ora all’interno di St.James’Park, ci dirigiamo verso Camden Town, famosa per i suoi mercati (potete raggiungerla anche comodamente in Metro, scendendo alla fermata omonima). Camden Town ha diversi mercati all’interno del quartiere, ognuno con delle caratteristiche proprie, ma accomunati dal fatto di essere tra i più “alternativi” in città, visto che ci si può trovare di tutto, dal modernariato, all’abbigliamento punk, gothic, a gioielli e creazioni artigianali, oltre all’immancabile street food.

Noi ci siamo concentrati su Camden Lock, l’area del mercato originario. Qui, dopo esserci persi nei tanti eccentrici negozietti, abbiamo fatto una sosta nell’area del Canale, un piacevole spazio all’aperto con innumerevoli stand di street food, molti dei quali offrivano assaggi gratuiti di cibo da tutto il mondo. Maggiori informazioni sul cibo senza glutine di Camden Town le potetete trovare QUI.

BOROUGH MARKET

Da un mercato all’altro, tappa successiva: Borough Market! Arriviamo in metro, fermata London Bridge, e siamo di nuovo immersi in profumi, colori, suoni e sapori nel mercato gastronomico più incredibile di Londra. Il Borough Market, è rinomato per il cibo di alta qualità. Molti venditori sono anche produttori e la scelta di prodotti freschi è eccezionale. L’area è in continua evoluzione: in pochi anni il Borough Market ha ampliato moltissimo gli spazi dedicati allo street food, realizzando anche una sorta di arena con una gradinata dove sedersi a gustare qualcuna delle specialità dal mondo presenti nei tantissimi stand.

ST.PAUL’S CATHEDRAL – MILLENIUM BRIDGE – TATE MODERN

Dopo aver appagato i nostri sensi con dell’ottimo cibo, ci rimettiamo in cammino per visitare la ST PAUL’S CATHEDRAL,nel quartiere della City. La chiesa, con la sua imponente cupola, oltre ad essere uno dei simboli di Londra, è famosa per essere stata teatro delle nozze tra il Principe Carlo e Lady Diana. Da visitare l’interno, in particolare per i magnifici affreschi, consigliamo di prendere un’audioguida per scoprirne meglio la storia e le caratteristiche architettoniche.

Girando su un lato della Cattedrale, si arriva al Millenium Bridge, il ponte pedonale sospeso sul fiume Tamigi, costruito appunto nel 2000, all’inizio del nuovo Millennio. Dal Millenium Bridge si gode una vista fantastica verso la Cattedrale di St.Paul e naturalmente sullo skyline della città. Al lato opposto del ponte sorge la Tate Modern, un museo che contiene opere d’arte inglese dal 1500 ad oggi e opere d’arte moderna e contemporanea internazionali. Vi sono, nelle collezioni permanenti, alcune opere di Picasso, Lichtenstein, Warhol, Dalì e molti altri. Vale davvero la pena trascorrere qui un paio d’ore almeno.

Se avete tempo (e il clima londinese lo permette!), potete fare una passeggiata lungo la South Bank fino ad arrivare alla London Eye, la ruota panoramica, diventata anch’essa un simbolo della città. Artisti di strada, piacevoli caffè allieteranno il vostro percorso lungo in fiume, ma basta solo il panorama per godere appieno della bellezza di questa zona della capitale britannica. Nell’area si trova anche il celebre Globe Theatre, una ricostruzione del teatro elisabettiano dove la compagnia teatrale di William Shakespeare recitava.
Giunti a Southwark, con un paio di cambi arriviamo in Underground a Shoreditch High Street per una fantastica cena vietnamita.

GIORNO 3: KENSINGTON – NOTHING HILL – PORTOBELLO MARKET – BRITISH MUSEUM – BLOOMSBURY – PICCADILLY CIRCUS – COVENT GARDEN

KENSINGTON E HARRODS

Il terzo giorno per noi è di sabato, quindi dedichiamo la mattinata al famoso mercato delle pulci di Portobello Road. Prima, però, facciamo una tappa gastronomica nell’elegante quartiere di Kensigton, dove il Whole Foods Market di Kensington High St. ci ha permesso di scegliere ciascuno un diverso tipo di colazione, da muffin a pizze appena sfornate al sushi, tutto di eccezionale qualità e gusto. Da lì, con un breve tratto in bus, arriviamo a Knightsbridge, sede dei grandi magazzini Harrods, uno dei simboli di Londra.

L’opulenza di qualche anno fa, soprattutto nella Food area, è un vago ricordo, ora è possibile anche qui acquistare dei sandwich relativamente economici. Anche la scelta di centinaia di tipi diversi di formaggi e salumi da tutto il mondo si è notevolmente ridotta, così come la varietà nel banco del pesce o della carne. E’ comunque divertente fare un giro nei vari reparti e sentirsi come ricchi residenti. Ah, non cercate il monumento dedicato a Lady Diana e Dodi Al-Fayed…è stato rimosso, con nostra somma sorpresa.

Una bella fontana dedicata a Lady D, indimenticata principessa amata da tutto il mondo, la potete trovare nei Kensington Gardens. Da Harrods sono circa 20 minuti a piedi, oppure in bus, costeggiando Hyde Park. Di fronte ad uno degli ingressi del parco trovate l’imponente Royal Albert Hall, una delle sale concerti più famose al mondo. Essa ha ospitato nel corso della storia i concerti di Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Queen, Paul McCartney, Elton John e moltissimi altri artisti internazionali, oltre che opere teatrali e liriche, concerti di musica classica e gli spettacoli del Cinque du Soleil.

NOTHING HILL E PORTOBELLO MARKET

Dalla pace di Hyde Park, con una buona oretta di camminata (ma voi potete ridurre i tempi con poche fermate di metro scendendo a Notting Hill Gate) ci immergiamo nella folla caotica di Portobello Road. Qui si svolge il mercato delle pulci più frequentato della città. Non siamo particolarmente amanti di questo mercato, un pò troppo “trappola per turisti” a nostro avviso, per questo ci attardiamo nel piacevole percorso da Notting Hill Gate, caratterizzato da casette basse con portoni colorati e splendidi alberi di magnolie o ciliegi in fiore. Alcune tra le più belle Raimbow Houses (le “Case arcobaleno” potete trovarle a Portobello Road, Farm Place, Westbourne Grove, Lancaster Road. Potrà capitarvi di dovervi mettere in fila per scattare una foto davanti alle location più gettonate.

BRITISH MUSEUM E BLOOMSBURY

Nel pomeriggio ci dedichiamo alla cultura classica, con la visita al BRITISH MUSEUM (da Notting Hill Gate, prendete la metro, linea Central direzione Epping, e scendete a Tottenham Court Road Station). Il museo è immenso, la visita prenderebbe almeno mezza giornata, ma se volete vedere solo le attrazioni più famose, potete andare direttamente all’area dedicata alla Stele di Rosetta e poi spostarvi nell’ala dove sono conservati i Marmi originali del Partenone di Atene.
Il museo sorge nel centralissimo quartiere verde di Bloomsbury, caratterizzato da molte piazze e giardini in cui è piacevole passeggiare. Tra queste vale la pena citare Russell Square, Gordon Square e Bedford Square.

PICCADILLY CIRCUS E COVENT GARDEN

Ci dirigiamo poi verso la zona di Covent Garden: da Tottenham Court Road Station, prendiamo l’Underground linea Northern direzione Morden, scendiamo a Charing Cross e arriviamo a Trafalgar Square. Riusciamo a visitare velocemente la National Gallery, aperta fino alle 18:00. La bellezza e l’importanza delle opere custodite in questo museo meriterebbero un’intera giornata, quindi se riuscite programmate la vostra visita in modo da dedicare ai dipinti di Vermeer, Tiziano, Raffaello, Leonardo, Cézanne, Monet, Van Gogh e moltissimi altri l’attenzione che meritano.

In serata ci spostiamo verso Piccadilly Circus e la celebre parete di Led HD accecanti. Passiamo poi a Chinatown, con i suoi numerosi ristoranti, Carnaby Street, teatro della Swinging London negli Anni Sessanta e patria dello street style odierno, per concludere con un cocktail in uno dei numerosi bar alla moda di Soho, fulcro della vita notturna londinese.

GIORNO 4: SKY GARDEN – EAST END – BRICK LANE – SPITALFIELD MARKET – MURALES A WATERLOO – LONDON EYE

SKY GARDEN

Il quarto giorno, sveglia sempre di buon’ora, ci mettiamo subito in cammino verso il Tower Bridge, uno dei simboli di Londra e forse uno dei ponti più famosi al mondo. La mattinata prosegue con la salita allo Sky Garden, in una City deserta, essendo domenica, per ammirare un panorama mozzafiato a 360 gradi sulla città, oltre che un meraviglioso giardino  (attenzione: l’ingresso è gratuito ma è necessario prenotare QUI ).

EAST END – BRICK LANE – SPITALFIELD MARKET

Una volta tornati a terra, ci rechiamo nella suggestiva The Saint Dunstan in the East Church Garden, una chiesa distrutta le cui rovine sono diventate un giardino pubblico: una chicca per i fotografi.  Ci dirigiamo poi a piedi verso Monument, una colonna dorica in pietra dedicata alle vittime del grande incendio del 1666. Da qui prendiamo la metro in direzione East End, pronti per scoprire i mercati della zona più cool di Londra.

Trascorriamo la mattinata e una parte del pomeriggio tra la zona di Brick Lane, ormai invasa dai banchetti di street food e tra i vari mercati di articoli vintage e di artigianato e design. Tra questi, lo Spitalfield Market, il Mercato Sunday UpMarket, il Dinerama di Shoreditch, un mercato allestito all’interno di un vecchio deposito di portavalori. Per il pranzo abbiamo l’imbarazzo della scelta tra le mille opzioni di street food tutte da provare. Ne parliamo meglio nell’articolo sui mercati.

MURALES A WATERLOO – LONDON EYE

Nel pomeriggio andiamo ad osservare e fotografare i graffiti nell’area di Lower Marsh, con Leake Street Arches (un tunnel dietro la stazione di Waterloo); poi torniamo a passeggiare lungo il Tamigi, nei pressi del London Eye.

GIORNO 5: ROYAL OBSERVATORY E GREENWICH

Il nostro ultimo giorno è dedicato alla visita del Royal Observatory a Greenwich. Dalla Bank DLR Station, prendiamo il treno per Cutty Sark (treni ogni 10 min, tempo percorrenza 20 minuti). Facciamo il biglietto cumulativo per Cutty Sark e Royal Observatory (costo 16 sterline). Visitiamo il Cutty Sark, un veliero della metà dell’800, con all’interno un museo che racconta come si svolgeva la vita al suo interno. Una passeggiata attraverso il Greenwich Park e raggiungiamo il Royal Observatory. Qui si trova Meridian Courtyard ossia il Meridiano di Greenwich (all’esterno della Flamsteed House). Se lo desiderate, potete visitare anche l’Astronomy Centre (ingresso libero) e il Planetarium.

Passiamo sotto il Greenwich Foot Tunnel, un tunnel pedonale di 370 mt sotto il Tamigi, e raggiungiamo l’Isle of Dogs. Qui si respira una certa tranquillità e pace, nonostante le migliaia di impiegati che frequentano gli uffici finanziari situati nei grattacieli del quartiere. Il panorama è dominato dal One Canada Square, il grattacielo più alto d’Inghilterra prima che arrivasse The Shard di Renzo Piano a rubargli il primato.

Si è fatta l’ora di rientrare, quindi torniamo indietro con la DLR in direzione Bank, recuperiamo i bagagli e ci dirigiamo verso l’aeroporto. Siamo purtroppo giunti alla fine del nostro soggiorno in questa fantasica città, ma torneremo presto, non c’è dubbio!

NOTA: Per il contributo fondamentale nella stesura dell’itinerario ringraziamo i nostri compagni di viaggio Antonio Angelucci e Morena Della Penna.

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