C’è un posto in Abruzzo dove il mare si guarda dall’alto, dove si mangia sul mare con i piedi ben saldi a terra e dove si può pedalare per chilometri su una delle piste ciclabili più belle d’Italia. Questa è la “Costa dei Trabocchi”, situata tra i comuni di Ortona e Vasto in provincia di Chieti.
Questo tratto di litorale abruzzese prende il nome dai Trabocchi, gigantesche macchine da pesca, che furono definite da Gabriele D’Annunzio “ragni colossali”. Un tempo queste costruzioni erano utilizzate dai pescatori del posto; oggi sono diventate, oltre che un simbolo di tutta la Regione Abruzzo, sedi di piccoli ristoranti di cucina marinara casereccia. La loro particolare struttura a palafitta è dovuta al fatto che gli abitanti di questa zona erano contadini ed avevano timore del mare. Grazie alle loro lunghe passerelle, i Trabocchi diventavano così un prolungamento della terraferma, ed essi potevano pescare senza mai mettere i piedi in acqua.
Ortona
Il nostro viaggio alla scoperta delle bellezze della Costa dei Trabocchi parte da Ortona, cittadina circondata da piacevoli vigneti e rinomate Cantine. Nel caratteristico centro storico, oltre alla splendida piazza attorniata da palazzi signorili, è interessante visitare il Castello Aragonese, da cui si gode di una splendida vista sul mare, e la Cattedrale di San Tommaso, patrono della città. Scendendo verso il litorale, potrete scegliere tra ampie spiagge sabbiose e attrezzate, come il Lido dei Saraceni e il Lido Riccio, e zone un pò più selvagge, come i Ripari di Giobbe.
Nel territorio di Ortona troviamo anche la splendida riserva naturale Punta dell’Acquabella, una piccola fascia costiera dove l’acqua è limpida ed il colore del mare è di un turchese brillante. La zona fu un tempo utilizzata come approdo dai Turchi, poi è stata completamente abbandonata e qualche anno fa è diventata riserva naturale. Ci si arriva percorrendo la strada Statale 16, deviando per il Cimitero Canadese, che merita anch’esso una visita, ed imboccando la strada comunale Batteria.
Proseguendo verso sud, sempre sulla bellissima e panoramica SS 16, si arriva nel comune di San Vito Chietino.
San Vito Chietino
Nel territorio di San Vito vi sono alcune delle bellezze più caratteristiche della Costa dei Trabocchi. Il centro storico della cittadina si erge su un colle dal quale si gode di una vista eccezionale. Potete trovare ben due punti panoramici: il Belvedere Marconi (il Colle) e il Belvedere Mari e Monti, dal quale avrete una visione a 360° dagli Appennini all’Adriatico, abbracciando il tratto di costa che arriva fino a Vasto. Scendendo verso il mare, merita una sosta il Belvedere Dannunziano, che sorge sull’omonimo Promontorio a picco sul mare. Nella villa situata sul lato opposto della strada, Gabriele D’Annunzio visse molte sue passioni, tra tutte quella per Barbara Leoni (Barbarella), e da questi territori trasse ispirazione per la sua opera “Il Trionfo della Morte”.
E proprio ne “Il Trionfo della Morte” D’Annunzio descrive il caratteristico Trabocco Turchino, altra meraviglia di questo tratto di costa abruzzese. Il Trabocco è aperto per visite guidate, è necessario prenotare all’Ufficio di Informazioni turistiche situato a San Vito Marina.
Altri trabocchi sono presenti alla Marina, sulla passeggiata che si protende dalla spiaggia verso il mare. In questa località, troverete anche una spiaggia attrezzata ed un paio di stabilimenti balneari con bar / ristorante annesso. L’offerta di ristorazione è varia e di qualità, dallo street food al ristorante più classico, ed è per lo più gestita da famiglie di ristoratori che svolgono questo mestiere con passione da molte generazioni. Nella sezione dedicata troverete alcuni consigli utili su dove mangiare bene senza glutine a San Vito Chietino.
Rocca San Giovanni
Continuando il percorso verso Sud, si passa nel territorio di Rocca San Giovanni, uno dei borghi più belli d’Italia. Anche in questo caso per raggiungere il centro storico dovrete deviare dalla Nazionale e salire verso il colle, immergendovi tra i vigneti. Arriverete al borgo di origine medievale, riconoscibile da alcuni resti delle mura di cinta e del torrione dei Filippini.
Oltre alla bella piazza degli Eroi, sulla quale si affacciano il Palazzo Comunale e la chiesa trecentesca di San Matteo Apostolo, potrete passeggiare tra i vicoli del centro abitato, arrivando ad una bella terrazza panoramica. Tornando sulla Statale Adriatica, tra aranceti di una varietà tipica del luogo, nespoli e ginestre, arriverete nella località di Vallevò. Si tratta di un piccolo borgo di pescatori: ne troverete alcuni, in estate, nelle tipiche bancarelle ad un lato della strada che vendono pesce e prodotti dell’orto, com’è caratteristico di questi uomini di mare così legati alla terra. In quest’area ci sono anche dei piccoli ristorantini e osterie di mare ideali per una sosta culinaria. Il tratto costiero è prevalentemente roccioso, con spiagge di ciottoli e un mare limpidissimo.
Fossacesia
Fossacesia Marina si conferma come una delle località più vivaci di questo tratto di Costa dei Trabocchi dal punto di vista turistico e ricettivo. Dotata di un porticciolo turistico, è una località caratterizzata da ampie spiagge di ciottoli, molte delle quali attrezzate. E’ presente anche un noleggio di bici, e-bike e risciò, per questo può essere considerata come punto di partenza per piacevoli passeggiate lungo la Via Verde, la pista ciclabile che percorre tutta la costa dei Trabocchi.
Superando il centro abitato di Fossacesia Marina, è possibile fermarsi in alcune calette che caratterizzano il litorale roccioso nei pressi dei Trabocchi. Consigliata in particolare la spiaggia della Fuggitella, considerata una delle più belle spiagge della costa dei Trabocchi. La Fuggitella si raggiunge seguendo le indicazioni per il trabocco Punta Rocciosa e percorrendo il sentiero che entra nella pineta.
Vale assolutamente la pena fare una deviazione dal percorso della SS 16 per salire ad ammirare la splendida Abbazia di San Giovanni in Venere. Il complesso, di origine benedettina, è situato a 107 mt sul livello del mare ed è composto da una basilica e un monastero con chiostro centrale. La costruzione sorge su un sito dedicato a Venere Conciliatrice e risale al XIII Secolo. Da allora ha subito diverse evoluzioni, fino allo stato attuale. Dal belvedere di fronte all’abbazia si ha una vista meravigliosa sulla Costa dei Trabocchi.
Torino di Sangro
Storia e natura sono le protagoniste anche del territorio di Torino di Sangro. A pochi passi dal paese si trova il Cimitero Inglese, un posto suggestivo che vale una visita. Nei pressi del Cimitero c’è la Riserva Naturale Lecceta, un’area protetta caratterizzata da una grande biodiversità, dove spiccano lecci e roverelle. Nella riserva è presente anche un’ampia popolazione di testuggine, scelta anche come simbolo della riserva. L’accesso è libero tutto l’anno, volendo si possono prenotare anche visite guidate.
La Marina di Torino di Sangro è caratterizzata da una lunga spiaggia di ciottoli. Il litorale da roccioso inizia ad addolcirsi nei pressi del Lido Le Morge, dove i ciottoli lasciano il posto una lunga distesa sabbiosa. Il Lido Le Morge è molto frequentato in estate, sono presenti diversi stabilimenti balneari anche se non c’è un vero e proprio centro abitato.
Casalbordino
Tra Le Morge e il Lido di Casalbordino c’è una piccola pineta, con piante giovani frutto di un rimboschimento di alcuni anni fa: attraversandola a piedi o in bicicletta, si arriva ad un tratto costiero caratterizzato dalle tipiche dune sabbiose, nelle quali nidifica il fratino. Il Lungomare di Casalbordino Lido è prevalentemente sabbioso, anche se l’erosione ha notevolmente ridotto la spiaggia, redendo necessario un continuo ripascimento.
A pochi chilometri nel territorio interno, in un paesaggio caratterizzato da rigogliosi vigneti, vale la pena visitare la splendida Basilica Santuario Madonna dei Miracoli, luogo di numerosi pellegrinaggi, soprattutto in occasione della ricorrenza dell’apparizione di Maria al pastore Alessandro Muzio, l’11 Giugno del 1576.
Anche il centro storico di Casalbordino è caratteristico da visitare, con la piazza principale dominata dalla Torre Civica, la chiesa settecentesca di San Salvatore e diversi palazzi di pregio.
Vasto – Zona costiera
Vasto merita una sosta prolungata, considerata la quantità e l’importanza dei suoi monumenti, oltre alle bellezze naturali che il suo territorio presenta. Elenchiamo qui di seguito solo una sintesi delle attrattive, rimandandovi al racconto di viaggio dedicato appositamente a questa meravigliosa località.
–Percorrendo la SS16 direzione Sud, circa 15 Km dopo Casalbordino, deviate verso la Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci: troverete un vero angolo di paradiso. All’interno della riserva, che si estende per circa 5 Km, si trovano diverse spiagge: la spiaggia di Libertini, collegata al promontorio di Aderci da un sentiero di gradini, la spiaggia di Punta Penna, sabbiosa e selvaggia, e la spiaggia di Mottagrossa, che invece è formata da ciottoli. Proseguendo verso Sud, oltre la spiaggia di Punta Penna, troviamo il famoso Faro, che domina il porto e tutta la costa circostante dall’alto dei suoi 70 metri. Accanto al faro c’è la caratteristica chiesa di Santa Maria di Pennaluce, un gioiellino in stile romanico del ‘400. Maggiori informazioni su questo angolo di paradiso potete trovarle qui: https://www.puntaderci.it/ .
Proseguendo lungo la costa, potete fermarvi in qualcuna delle altre splendide spiagge accessibili a piedi lasciando l’auto negli spazi consentiti sui lati della Statale 16, fino a raggiungere il Centro di Vasto Marina.
Vasto Marina è una località vivace e frizzante, centro turistico per tutta la famiglia, grazie alle numerose strutture ricettive, stabilimenti balneari, ristoranti e servizi presenti.
Vasto Centro
Dalla costa, potete risalire a Vasto centro, distante solo pochi minuti in auto o bus. Centro pulsante della città è l’elegante Piazza Rossetti, dove spicca il monumento al celebre poeta Dante Gabriele Rossetti, originario proprio di Vasto. Intorno alla piazza c’è la Torre e il monumentale Castello Caldoresco. Percorrendo il Corso de Parma, vi troverete di fronte il piccolo gioiello della Cattedrale di San Giuseppe. Poco oltre, il maestoso Palazzo d’Avalos, sede della Museo Archeologico e della Pinacoteca, con numerose opere di artisti abruzzesi, tra cui Palizzi e Michetti. Accanto al palazzo, i caratteristici Giardini Napoletani, dove potrete passeggiare piacevolmente tra reperti archeologici e fiori profumati. Proseguendo alla destra del giardino, vi troverete sul magnifico belvedere della Loggia Amblingh, con vista sul Golfo.
Tornando indietro, sul lato destro del Palazzo D’Avalos, Piazza del Popolo con il suo meraviglioso belvedere; poco più avanti, la Porta San Pietro, unica parete dell’omonima chiesa salvata dalla frana del 1956. Qui potete sedere in uno dei tanti bar e ristoranti presenti e gustare un’ottimo aperitivo o un piatto di pesce, godendo di un panorama magnifico.
Siamo giunti alla fine di questo breve viaggio lungo la Costa dei Trabocchi. Tutte le località passate in rassegna hanno le loro peculiarità, una storia e una cultura tipica che le differenziano, ma tutte hanno in comune il fatto di poter godere, chi dalla costa, chi dall’alto di una collina, di un paesaggio meraviglioso, che non dimenticherete facilmente.